Preposizioni semplici in spagnolo (Preposiciones simples en espanol)
Anche in spagnolo la preposizione è una parte invariabile del discorso che esprime relazione tra due termini.
Per un italiano dominare l’uso delle preposizioni spagnole presenta alcune difficoltà.
Le ragioni di queste difficoltà:
- In spagnolo esistono alcune preposizioni uguali all’italiano ma che si usano a volte in maniera diversa. Ad esempio la A;
- Molti verbi spagnoli sono supportati da preposizioni diverse. Per esempio in italiano diciamo “Penso a” mentre in spagnolo si dice pienso en (penso in);
- Alcune delle preposizioni italiane in spagnolo si sdoppiano. Per esempio il nostro “per” in spagnolo si traduce, dipendendo dalle circostanze, con para o con por. Il nostro “da” si traduce sia con desde che con por.
Per questo motivo è sostanzialmente impossibile per un italiano semplicemente andare a cercare sul vocabolario la traduzione. Bisogna prima apprendere le regole (che sono diverse dalle nostre e a volte complesse).
Cominciamo dalle preposizioni più facili e intuitive:
Ante:
Traduce il nostro “davanti” nel senso “alla presenza di”.
Esempio: Se presentò ante su jefe (si presentò davanti al suo capo).
Bajo:
Traduce il nostro “sotto”, sia in senso letterale che figurato.
Con:
Si utilizza come il nostro “con” e non presenta difficoltà.
Desde:
Indica un punto di partenza, temporale o spaziale, e corrisponde al nostro “da”.
Attenzione:
“Da” non sempre è tradotto con desde. Per esempio non utilizzeremo desde per dire: “Questa cosa è stata fatta da”. In questo caso utilizzeremo por (vedi Quando utilizzare para e por)
Hacia:
Corrisponde al nostro “verso” e indica la direzione e l’approssimazione a qualcosa o qualcuno.
Esempi:
- Voy hacia ti (vado verso di te)
- Voy hacia el coche (vado verso la macchina)
Hasta:
Corrisponde al nostro “fino” e indica il termine di qualcosa. Può riferirsi a tempo, azione, numero o luogo.
Esempi: Dormí hasta el día siguiente (dormii fino al giorno dopo); llegamos hasta Barcelona (arrivammo fino a Barcellona); me puse a contar hasta cien (mi misi a contare fino a cento)
Queste le preposizioni semplici che non presentano difficoltà. Ora andiamo a quelle che in vece possono risultare difficili.
A
In parte può essere tradotta con la nostra “A” ma non sempre e questo genera equivoci. Se dico: “Sto viaggiando a Barcellona” effettivamente lo traduciamo Estoy viajando a Barcelona. Ma se dico: “Sono a casa” lo tradurremo Estoy en casa.
La A si usa sempre con un verbo di movimento.
- Yo voy a…
- Yo viajo a…
La A si usa davanti a complemento oggetto riferito a persona o animale
- He visto a tu perro (ho visto il tuo cane)
- Voy a ver a mis amigos (vado a vedere i miei amici)
La A si usa davanti a complemento indiretto
- Mi padre comprò un coche a mi madre (mio padre comprò una macchina a mia madre)
La A si utilizza riferendosi alla distanza, al tempo o al prezzo.
- Vive a 3 kilometros (vive a 3 chilometri)
- Me levanto a las 5 de la mañana (mi alzo alle 5 della mattina)
- Las peras están a 3 euros el kilo (le pere stanno a 3 euro al chilo)
Importante:
“A” supporta alcuni verbi che in italiano sono supportati dalla “DI”. Per esempio il verbo “odorare” (oler), o il verbo “sapere”, nel senso di gusto (saber).
- La casa huele… a rosas (la casa odora di rosa)
- El coche huele… a nuevo (la macchina odora di nuovo)
- Este yogur sabe… a manzana (questo yogurt sa di mela)
- Este vino sabe… a corcho (questo vino sa di tappo)
EN
Può avere diverse traduzioni in italiano ma nel suo uso più frequente corrisponde al nostro “IN” e “NEL/NELLA”.
Ricordarsi che se A indica movimento e azione, EN è il suo esatto opposto.
- Yo voy a casa (io vado a casa)
- Yo estoy en casa (io sto a casa)
Importante:
EN supporta alcuni verbi che in italiano sono supportati da altre preposizioni.
Questi verbi sono: pensar en (pensare); confiar en (fidarsi di); quedar en (rimanere d’accordo su).
Praticamente (cosa, lo confessiamo, che a noi sembra molto elegante) in spagnolo si dice “penso in te” e non “penso a te”. Pienso en ti o piensa en mi, confia en mi o confio en ti.
PARA e POR
Ed eccoci arrivati a uno degli scogli più ostici del castigliano. L’utilizzo delle preposizioni semplici para e por.
Para traduce il nostro “per”. Por a volte traduce il nostro “per” a volte no.
Le regole che stabiliscono l’uso dell’uno o dell’altro sono complesse e piene di eccezioni.
Confondersi è facile, perfino a uno spagnolo può capitare.
Rimandiamo, data l’importanza del tema e la sua complessità, al capitolo: Quando utilizzare para o por.