Falso amico – Cosa significa cariño
Cariño è una parola molto frequente in spagnolo, la si sente ovunque ed è usata in molte circostanze. È quindi forse il primo falso amico con il quale un italiano può imbattersi. Vale la pena soffermarsi su questa parola, anche perché è un’occasione per conoscere il carattere e la cultura spagnola.
Potrete udire o leggere un cariño quando:
- Un amico al vedervi vi saluta: Hola cariño, ¿qué tal?
- Nel descrivere una persona: Juan era muy cariñoso
Potete anche imbattervi nelle seguenti espressioni:
- Te estoy cogiendo cariño
- Con mucho cariño
- Un beso cariño
- Nos vemos pronto cariño
Il tranello è servito. Sia che si conosca il significato fonetico della Ñ (e quindi si legga correttamente “carigno”), sia che non si conosca (e quindi si legga “carino”), la tentazione di scambiare cariño per un “carino spagnolizzato” è fortissima.
Sarà per questo ma non è raro udire un connazionale che, davanti ad un oggetto grazioso, esclami entusiasta: ¡que cariño!
Se lo farete la risata è assicurata.
Cariño infatti non significa “carino”. Cariño, ad essere precisi, non è traducibile in italiano (e questa è la ragione per cui abbiamo evitato di mettere una traduzione agli esempi appena fatti).
Cariño, per meglio dire el cariño, è un sentimento. Un sentimento che non possiede uno specifico vocabolo che lo definisca in italiano.
La Reale Accademia Spagnola (l’equivalente della nostra Accademia della Crusca) da di cariño la seguente definizione: Inclinación de amor o buen afecto que se siente hacia alguien o algo (inclinazione d’amore o grande affetto che si sente verso qualcuno o qualcosa).
L’unico modo per capire come utilizzarlo e fare una scala.
Diciamo che el cariño, viene dopo la semplice simpatia, incomincia in un’amicizia e prosegue nell’amore, questo almeno ufficialmente. In realtà gli spagnoli sono un popolo espansivo e allegro e lo spagnolo una lingua esuberante e scenografica; la parola cariño, come vezzeggiativo, è largamente usata. Non vogliamo con questo dire che l’impiegato delle poste vi saluterà con un cariño, né che voi dovreste farlo, ma non stupitevi che un amico, con cui siete usciti, divertendovi, alcune volte, vi saluti con un hola cariño.
Tentiamo quindi una traduzione:
- Quando un amico ti saluto con un hola cariño ¿qué tal? si potrebbe tradurre con “ciao caro, come stai?” ma “caro” è solo una approssimazione perché appunto el cariño è un sentimento specifico e originale.
- Juan era muy cariñoso (Juan era molto affettuoso – anche qui però ci avviciniamo per approssimazione)
- Te estoy cogiendo cariño (mi sto affezionando a te – per meglio dire: sto incominciando a provare cariño per te)
- Con mucho cariño (con molto affetto – è questo un tipico modo di concludere una lettera a una persona a cui si vuole bene)
- Un beso, cariño (un bacio, caro – anche qui la traduzione è molto approssimativa)
- Nos vemos pronto, cariño (ci vediamo presto, caro)
Una cosa è certa, davanti a una graziosissima teiera di porcellana, o a una maglietta spiritosa, mai, e poi mai esclamare “¡que cariño!”. La parola adatta è ¡que gracioso/a! o ¡que divertido/a!